Dedicato a ....

MAGNETIKA© (1° CAPITOLO)

IL CORPO PSICHICO

psiche

Sia la Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia che l’antica dottrina cinese dei Cinque Elementi concordano nell’affermazione che i conflitti emozionali non risolti possono creare squilibri energetici nel corpo fisico e, di conseguenza, alterazioni metaboliche e malattie organiche. Così come, accumuli di tossine di vario tipo sono in grado di provocare squilibri energetici e manifestare alterazioni emozionali e negli stati d’animo delle persone.

Vedere il nostro corpo come una macchina, considerandolo suddiviso in organi e sistemi e separare le funzioni psichiche dalle organiche rappresenta un principio di dualismo mente-corpo che deriva dal pensiero di Cartesio in filosofia e dalle teorie di Newton in fisica.

Questo modo di pensare oggi sta cedendo il passo ad altri apporti filosofici nonché alla fisica einsteniana.

Il considerare il corpo e la mente separati ha provocato una differenziazione tra sintomi somatici e psichici: i primi vengono considerati il risultato di una disfunzione organica ed i secondi di una alterazione della mente.

Anche i più recenti approcci psicosomatici, che considerano i sintomi fisici come l’effetto di un disturbo mentale, continuano a conservare una separazione tra i due livelli e neppure la P.N.E.I. , che abbiamo citato all’inizio, riesce a superare completamente questo limite.

L’opinione che attualmente si sta affermando sempre di più è che l’Essere Umano sia una “unità psicobiologica” e possa essere definito “corpo psichico”.

Il “corpo psichico” è una unità sostenuta dal Sistema Nervoso (distinto in Centrale, Periferico ed Autonomo) che funziona in collegamento con l’Ambiente e con il resto degli Organi ed Apparati.

E’ il Sistema Nervoso che crea un insieme di risposte dinamiche ed di adattamenti attraverso i quali si sviluppano i modelli di comportamento e le reazioni metaboliche agli stimoli ed ai conflitti emotivi.

La comprensione di questa “unità psicobiologica” si trova chiaramente nelle scoperte della moderna fisica quantica e della biologia:

La Teoria del campo unificato (Fidel Franco) e la Teoria delle stringhe e superstringhe (particelle multidimensionali, vere e proprie messaggere, incessanti tessitrici delle particelle materiali, dalle quali nasce l’organizzazione coerente di ogni corpo) propongono una visione unificata di tutte le connessioni mente-corpo e, nello stesso tempo, spiegano il meccanismo della malattia come fenomeno della “risonanza” che si osserva in campo microfisico e provoca mutamenti nel substrato biofisico della “coscienza” situato nelle formazioni del Sistema Nervoso (Zohar, Danah, “Quantumself”, - William Morrow & co 1990), e mutamenti biochimici, funzionali e/o organici.

Le ricerche del biologo Bruce H. Lypton dimostrano che il D.N.A. è influenzato dai nostri pensieri e dall’ambiente, da qui si capisce l’importanza del nostro pensiero, sia positivo che negativo, sulla nostra biologia e perciò sulla nostra salute.

I GENI

            geni

L’essere umano è composto da miliardi di cellule ognuna delle quali possiede funzioni che sono equivalenti a quelle del nostro sistema nervoso, dell’apparato digerente, del sistema respiratorio, dell’apparato endocrino, circolatorio, escretorio, riproduttivo ed, attraverso l’utilizzo di alcune proteine che si comportano come anticorpi, di un sistema immunitario.

Inoltre hanno la capacità di apprendere esperienze legate all’ambiente e creare così una sorta di memoria cellulare che possono trasmettere a cellule figlie.

Per esempio, per formare una proteina anticorpo contro un virus, la cellula deve creare un nuovo “gene” (utilizzando frammenti di DNA che codificano specifiche proteine) che diventerà poi il modello per la difesa da quel virus.

L’anticorpo così prodotto si attiva producendo infinite copie di se stesso che “agganciano” il virus invasore lo disattivano e lo “marchiano” perché venga distrutto.

La Genetica, attraverso le sue ricerche, ci ha convinto che i geni abbiano il controllo della nostra vita e che l’ereditarietà determini i nostri comportamenti e le nostre predisposizioni patologiche.

Si è scoperto invece che malattie come diabete, problemi cardiovascolari, cancro, ecc., non trovano la causa nelle predisposizioni ereditarie, ma nelle complesse interazioni tra svariati fattori genetici e ambientali.

Possiamo dire che l’attività di un gene non deriva dal gene stesso ma da un segnale che proviene dall’ambiente.

IL DNA

                       dna 

Le cellule del nostro corpo sono composte principalmente da quattro tipi di grandi molecole: polisaccaridi (zuccheri complessi), lipidi (grassi), acidi nucleici (DNA e RNA) e proteine. Naturalmente le proteine sono il componente più importante degli essere viventi.

All’interno di un cromosoma, il DNA costituisce il nucleo e le proteine avvolgono il DNA coprendolo.

Quando i geni sono coperti, le loro informazioni non possono venire “lette”.

A questo punto occorre un segnale dall’ambiente per cambiare la forma alla proteina in modo che si stacchi dal DNA e permetta la lettura del gene.

Spieghiamo meglio questo processo:

Ogni proteina è formata da una catena lineare di aminoacidi i cui legami (peptidici) sono flessibili in modo tale che permettono alla catena di assumere varie forme in virtù dell’interazione tra le cariche elettromagnetiche presenti nella catena degli aminoacidi, proprio come una colonna vertebrale che ha la capacità di ruotare e contorcersi.

La forma definitiva (conformazione) di una proteina è il risultato dell’equilibrio tra le sue cariche elettromagnetiche, e, se le cariche vengono alterate, la proteina modificherà la sua forma per adeguarsi alla nuova distribuzione delle cariche.

La distribuzione delle cariche elettromagnetiche in una proteina può essere modificata da una serie di fattori quali: il legame con altre molecole come ormoni o enzimi, l’aggiunta alla catena di ioni carichi elettricamente oppure l’interferenza con campi magnetici.

Una molecola di carica positiva o un segnale di carica elettrica, che si lega ad una estremità della catena proteica, crea un eccesso di carica alterando l’equilibrio elettromagnetico della catena, con conseguente modifica della conformazione della proteina.

Il cambiamento della conformazione crea un movimento della proteina che attiva determinate funzioni metaboliche e comportamentali come la digestione, la respirazione o le contrazioni muscolari, ecc.

Nel momento in cui il segnale si distacca, la proteina ritorna alla forma originaria.

Queste alternanze provocano continue mutazioni di forma delle proteine (anche migliaia di volte al secondo) e rappresentano quei movimenti che rendono possibile la vita.

Quando i biologi sono riusciti a dissezionare i cromosomi, hanno scoperto che il materiale genetico è composto essenzialmente da due tipi di molecole: Proteine e DNA.

Le lunghe stringhe di molecole di DNA si possono suddividere in singoli “geni”: segmenti che costituiscono il modello per proteine specifiche.

In questo modo noi abbiamo il “codice” per ricreare il meccanismo proteico della cellula e, attraverso la riproduzione della doppia elica di DNA, l’autoreplica del DNA stesso.

Poiché le caratteristiche di un organismo vivente sono determinate dalla natura delle proteine, e, siccome queste sono codificate dal DNA, è il DNA che determina i caratteri dell’organismo.

E’ così che, per la Genetica, il DNA è la “causa prima” che ha in sé tutte le informazioni ereditarie dell’uomo.

PROGETTO GENOMA

            genoma

In seguito alle più recenti ricerche scientifiche che portano allo studio del Progetto Genoma Umano, si scopre invece che il numero dei geni forniti dal DNA sono insufficienti a coprire i fabbisogni della complessità della vita umana (25000 contro 120000), soprattutto se pensiamo all’infinita gamma dei comportamenti, all’enorme capacità di azioni coscienti espletate, alla coordinazione dei movimenti, alle precise risposte ai mutamenti delle condizioni ambientali, alle capacità di apprendimento e di memoria, alla complessità della fisiologia del nostro organismo, ecc.

Infatti le scoperte rivoluzionarie dell’Epigenetica (controllo del patrimonio genetico) dimostrano che caratteristiche e comportamenti complessi, coordinati e funzionali, nonché metabolismi, rimangono intatti anche in cellule enucleate.

Cioè cellule enucleate conservano le loro funzioni biologiche in assenza di geni. Questo vuol dire che esistono altre memorie cellulari e che i modelli di DNA trasmessi dai geni non sono fissi dalla nascita.

Infatti le influenze dell’ambiente: il nutrimento, lo stress, le emozioni, possono modificare i geni senza modificare il modello base, e l’aspetto più importante di tutto questo è che queste modifiche sono trasmesse alle generazioni future proprio come i modelli di DNA, cioè attraverso la duplicazione della doppia elica.

Possiamo dire che anche le modifiche delle informazioni cellulari prodotte dai segnali, che costituiscono le “esperienze di vita”, possono essere trasmesse come bagaglio di eredità genetica ai figli ed alla stirpe e non soltanto i caratteri trasmessi dal DNA.

LA MALATTIA

                           depression

Così, organi e sistemi implicati in questi mutamenti traducono ed esprimono “modificazioni anatomiche specifiche” che troveremo espresse nella “Medicina Biologica” e dalle scoperte del dott. Geerd Hamer nelle varie fasi della malattia e a seconda dell’organo o del sistema alterato, dimostrando come tutte le malattie hanno una origine psichica.

Il concetto di “unità psicobiologica” viene confermata quando si rilevano, nelle immagini delle T.A.C. cerebrali, alterazioni in precise zone del cervello.

Le immagini evidenziano particolari alterazioni a forma rotonda, nella massa gliale, localizzate in distinte zone cerebrali che determinano l’area in cui si manifesta il conflitto psichico del soggetto e indicano l’organo corrispondente a tale zona dimostrando l’intima connessione che esiste tra psiche-cervello-organo.

Per chiarire:

Dal punto di vista della filogenesi, l’uomo, nella sua evoluzione di milioni di anni, da essere monocellulare ad oggi, ha sviluppato organi e funzioni a seconda delle necessità.

Organi e funzioni che operano secondo un “programma normale” di funzionamento e controllo in relazione a situazioni di sopravvivenza (cibo, territorio, famiglia, ecc.).

Quando accade improvvisamente un evento catastrofico, vissuto psicologicamente come pericolo per la sopravvivenza, provoca uno shock biologico acuto ed inaspettato e si attiva immediatamente, per autodifesa, un “programma speciale”, che altera il normale funzionamento, innescando l’evoluzione di un processo patologico che da un punto di vista filogenetico è “sensato” per la sopravvivenza e che, con una diversa modalità di funzionamento, permetterà di fare fronte al conflitto.

Il “programma speciale” è diverso e specifico per ogni organo coinvolto ed è gestito direttamente dal cervello nella trasmissione delle informazioni per mezzo di neurotrasmettitori.

Come abbiamo già detto, sin dal momento dello shock l’alterazione si manifesta in modo “sincrono” su tre livelli: psiche-cervello-organo, evidenziandosi con un particolare segno cerebrale (focolaio) rilevabile nella T.A.C.

Tale situazione evolverà contestualmente alle diverse fasi della “malattia” sia a livello emotivo che a livello degli organi coinvolti attivando il “programma speciale” fino alla soluzione del conflitto.

Dal momento dello shock il soggetto entra in una fase di simpaticotonia (iperproduzione di cortisolo e adrenalina) che lo sostiene e lo aiuta ad affrontare il conflitto emozionale ed organico fino al momento in cui la condizione conflittuale decade.

Inizia allora una fase di vagotonia durante la quale si manifestano i danni è le patologie provocate nella fase precedente.

Quanto più dura il periodo conflittuale e a seconda della gravità dell’alterazione degli organi, più lungo e più pericoloso sarà il periodo di soluzione del conflitto.

Nel momento in cui la fase di vagotonia è al massimo si ha una crisi (crisi epilettoide) ed è in questa fase che c’è il massimo pericolo (infarto, embolia polmonare, ecc.).

I casi peggiori sono quando il conflitto dura a lungo e/o ripete continue recidive: la situazione si cronicizza e la soluzione diventa sempre più pericolosa perché la crisi sarà più grave.

Bisogna evitare o ritardare la crisi mantenendo il soggetto in simpaticotonia con prodotti simpaticotonici, sia allopatici che omeopatici o naturali, in modo da “guadagnare” tempo per curare le alterazioni patologiche e affrontare la soluzione del conflitto con maggiore sicurezza, utilizzando le terapie più adatte e rispettando i tempi biologici di ogni soggetto.

MAGNETIKA© (2° CAPITOLO)

I RIMEDI “ MAGNETICA”

Questi rimedi somigliano, in un certo senso, ai rimedi omeopatici di Hannhemann e, come questi, sono il risultato di una intuizione sorprendente, infatti sono concepiti e preparati per “lavorare”, a vari livelli, sugli effetti di conflitti emozionali e traumi psichici che si manifestano su 4 espressioni dell’essere umano:

Mentale – emozioni, fobie, paure, stress, ecc. ARKOS-THRON

Organico - metabolismi, patologie organiche, ecc. DARACH

Cellulare - memorie cellulari, degenerazioni, ecc. ADEKA

Tessuto di sostegno – ossa, cartilagini, muscoli, ecc. DOMINUM

Pertanto i rimedi sono 4, ma ognuno viene preparato in 10 diluizioni diverse ed ogni diluizione agisce ad un livello diverso dell’alterazione patologica.

Ognuno dei 4 rimedi è formato da 3 molecole di base composte da sali e le varie combinazioni dei sali permettono la scelta del rimedio a seconda del bisogno.

Preparazione dei rimedi Magnetika

Il procedimento consiste nell’esporre il rimedio, che viene posto in un cestello ruotante, ad un Campo Magnetico Tripolare a frequenza data (3600 Gaus, di cui 1200 Gaus su ogni polo).

Contemporaneamente i rimedi vengono investiti da Microfequenze Armoniche Oscillanti prodotte con un sistema complesso di sintetizzatori che utilizzano le tecnologie F.M. ed M.T. (Modulazione di Frequenza e Micro Tuning).

Le frequenze con cui vengono polarizzati i sali sono 3: Una portante, che ha il compito di lavorare sempre e unicamente sui neurotrasmettitori cerebrali e due interattive, che agiscono sui livelli di frequenza dei conflitti emotivi nella “memoria traumatica”.

LE SINAPSI

                       il_soffio_della_vita

La comunicazione tra cellule nervose avviene attraverso “segnali” chimici o elettrici che, passando da una cellula eccitata a una in riposo, provocano in quest’ultima un potenziale d’azione, eccitandola.

Il punto in cui i messaggi nervosi passano da una cellula all’altra si chiama sinapsi. La cellula che trasmette il segnale si dice presinaptica, quella che lo riceve postsinaptica e possono essere di due tipi:

- sinapsi elettriche - sono punti dove si scambiano ioni ed altre molecole trasmettendo stimoli elettrici.

- sinapsi chimiche - sono punti in cui le cellule presinaptiche, in prossimità della sinapsi, producono specifiche sostanze chiamate neurotrasmettitori e che vengono rilasciati quando la zona in cui si trovano accumulati viene depolarizzata dall’arrivo di un potenziale d’azione. Essi sono liberati nello spazio sinaptico e vanno a legarsi a specifici recettori presenti sulla membrana della cellula postsinaptica.

- È importante dire che le sinapsi chimiche possono avere effetti contrastanti: “eccitatori” dove il neurotrasmettitore depolarizza la cellula postsinaptica producendo un nuovo potenziale d’azione, e “inibitori” dove il neurotrasmettitore si lega alla membrana della cellula postsinaptica aumentandone il potenziale di riposo e producendo un “potenziale postsinaptico inibitorio” il quale si contrappone a qualsiasi segnale eccitatorio che possa arrivare successivamente alla cellula, neutralizzandolo, così da impedire la trasmissione di qualunque altro segnale elettrico.

I neuroni dialogano attraverso frequenze specifiche che permettono tutti i processi bioelettrici indispensabili per la gestione di tutti i metabolismi: mentali, psichici, emozionali e organici.

Quando si creano alterazioni in questo settore, ed il più delle volte accade a causa di traumi psichici, conflitti, cattiva gestione delle emozioni, si configurano situazioni particolari di attività dei neuroni che possono essere alterate e produrre situazioni patologiche cerebrali e che, a cascata, si estendono anche ai metabolismi, organi e tessuti corrispondenti.

AZIONE DI MAGNETIKA

Quando si crea la predisposizione alla formazione di condizioni in cui si producono vere e proprie “abitudini” o “vie prioritarie di funzionamento”, rinforzate anche dall’instaurarsi di “memorie cellulari”, e che causano fobie, pensieri ricorrenti, fissazioni, ansie, ecc., l’azione di Magnetika è quella di inibire queste funzionalità alterate bloccando la trasmissione di quei neurotrasmettitori che innescano e mantengono questa situazione.

Infatti l’assunzione di una compressa di Magnetica, mezz’ora prima di coricarsi, determina il blocco per otto ore dei segnali elettrici relativi alle informazioni che noi vogliamo inibire.

Si possono prescrivere contemporaneamente fino ad un massimo di 3 rimedi di diversa struttura e potenza energetica.

Ogni notte, per 2 mesi, si effettua così un vero e proprio “reset” del sistema dandogli la possibilità di rigenerarsi e riportare le sue condizioni di funzionamento in armonia, con la modifica dei flussi ionici attraverso un ritrovato riequilibrio delle polarità all’interno ed all’esterno delle membrane cellulari e nelle catene proteiche che avvolgono i geni.

In questo modo, gradualmente, si annullano le alterazioni prodotte nel sistema dai conflitti emotivi nelle varie zone del cervello e, di riflesso, le disfunzioni e le patologie che tutto ciò causa nei corrispondenti organi e metabolismi.

L’azione di Magnetica si manifesta a cominciare dalle strutture nervose della mucosa dell’apparato digerente, per mezzo delle quali vengono lette e decodificate le informazioni contenute nel “programma” del rimedio (proprio come succede tra lettore e CD).

A seguito di questo “contatto” l’attenzione o “tensione neurale” del soggetto, nella fase del sonno, viene attratta da questa complessa massa di “informazioni armoniche” che agiscono, attraverso i neurotrasmettitori, sulle alterazioni energetiche causate da traumi e condizionamenti, contrapponendo loro un campo magnetico uniforme ed in empatia con le “frequenze armoniche” inserite dal rimedio.

A questo punto il soggetto beneficia di una serie di “reset” nelle zone alterate.

La mente umana, per accelerare in tempo reale gli eventi e la memoria alla velocità del pensiero, è costretta a usare un meccanismo di dialogo interno delle informazioni presenti e passate comprimendo (zippando) la grandezza e l’immensità della massa di informazioni creando così delle zone energetiche di disturbo.

In questo modo gli stessi neurotrasmettitori, che inconsciamente fanno transitare i segnali alterati dei traumi, vengono “attratti” dalle frequenze di Magnetica, che ha come unico scopo quello di sciogliere i cumuli di energie distoniche appartenenti ad uno o più traumi, ed iniziano ad operare in modo armonico.

Tutto ciò, come già abbiamo detto, avviene durante il sonno in modo che percezioni, funzioni vitali e i sensi del soggetto non siano alterati.

MAGNETIKA© (3° CAPITOLO)

LE “POTENZE” DI MAGNETIKA

Come abbiamo visto la Malattia non è altro che l’espressione di uno stato psicofisico alterato:

E’ il mutamento di una condizione di equilibrio messo in atto dal nostro corpo per fare fronte ad una situazione critica conflittuale.

E’ dunque la fotografia, la rappresentazione, del rapporto che abbiamo con noi stessi e con l’ambiente che ci circonda: lavoro, desideri, impegni, emozioni, passioni, sopravvivenza, errori, ansie, paure, ecc.

La Malattia è un programma biologico di comportamento che rappresenta il modo “sensato” ed intelligente con il quale il nostro corpo affronta la lotta per la sopravvivenza.

Il senso della vita infatti sta “nel rimanere in vita”.

Ognuno di noi fronteggia la malattia con i mezzi che ha a disposizione e questo perché non siamo tutti uguali: costituzione, ereditarietà, tipo di vita, ambiente, educazione e comportamenti ci differenziano, rendendoci unici e personalizzando l’espressione della malattia, però i “meccanismi” con i quali il nostro corpo manifesta la malattia, sono guidati da programmi biologici di sopravvivenza che sono comuni a tutti.

Quando si verifica una situazione che l’individuo vede come un possibile pericolo per la sopravvivenza si crea un’alterazione psichica che porta ad un conflitto esistenziale e che fa scattare un programma di riparazione.

Ognuno di noi vive questo pericolo in base alla conoscenza ed alla coscienza che ha di sé, che sono frutto di una educazione condizionata da vari fattori quali la morale, l’ambiente, le religioni, la politica, ecc. e che determinano la consapevolezza delle proprie capacità di poter affrontare e risolvere le difficoltà dell’esistenza.xxx

Se, al contrario, si crea la convinzione di non riuscire a risolvere la situazione, si diviene preda di emozioni e sentimenti che ci impediscono di ragionare ed il rischio diviene elevato.

A questo punto si instaura una organizzazione di pensieri concatenati, formata dalla somma dei problemi non risolti nella vita, talmente strutturata da creare uno stato mentale costante e ripetitivo, al quale si aggiunge poi la delusione di tentativi di soluzione falliti, che porta ad una svalutazione di sé sempre più profonda ed alla formazione di patologie sempre più gravi.

I rimedi “Magnetika”, come abbiamo visto, agiscono sulle alterazioni di 4 aspetti dell’Essere Umano:

Mentale, Organico, Cellulare, Tessuto di sostegno e, per ogni aspetto, su 10 diversi livelli di coscienza del Sé.

In questo modo il soggetto viene aiutato ad acquisire, di volta in volta, attraverso il superamento dei conflitti, una maggiore conoscenza e consapevolezza così da ritrovare l’equilibrio psicofisico ed integrarsi con la propria esistenza e con l’ambiente.

Elenchiamo il campo d’azione di ogni “potenza” dei rimedi:

  • 01 - SOTTOMISSIONE Tutto ciò che non si riesce a dire e che limita la libera espressione della propria volontà.
  • 02 - CONFLITTI DA SOTTOMISSIONE - E’ la “cronicizzazione” e l’acquisizione di “usuali” comportamenti di vita in cui i condizionamenti soffocano la personalità.
  • 03 - BLOCCO EMOZIONALE - Chiusura totale, è l’incapacità di comunicare. E’ la difficoltà a manifestare emozioni e sentimenti e ad esprimere la sessualità.
  • 04 - BLOCCO EMOZIONALE DOVUTO AI GENITORI - E’ la mancanza di comunicazione totale, come la precedente, ma relativa al rapporto con i genitori, dovuta ai condizionamenti ed alle paure subite da parte degli stessi.
  • 05 - TRAUMI SUL DNA - Traumi primari ed ereditati dai nonni.
  • 06 - TRAUMI SUL DNA DERIVANTI DALLA MASSA GENETICA - Alterazioni ereditate da tutte le precedenti generazioni. La somma delle somme ereditarie.
  • 07 - REGISTRATE SUGLI ORGANI E FUNZIONI - INTERCOMUNICAZIONE TRA EMOZIONI PRIMARIE - Mancanza di dinamica tra la parte emozionale e la parte organica.
  • 08 - SE SUPERIORE - Inizia presa di Coscienza.
  • 09 - DUALITA’ DOVUTE A SOTTOPERSONALITA’ - Fabbrica di bugie, maschere. Sottomissione all’ego.
  • 10 - RIORDINAMENTO, UOMO NUOVO - Scoperta di un oceano di energie, stimoli, vocazioni, libertà dell’Essere. Interattività con le capacità extrasensoriali della mente, percezione, capacità di elaborazione.

Osservando l’azione espressa dalle 10 potenze vediamo come, dalla Potenza 01 alla Potenza 10, partendo dalle espressioni fisiche e comportamentali, attraverso le emozioni, con un processo di crescita e di acquisizione di consapevolezza si giunga fino alla percezione, del nostro Essere, come Coscienza Individuale ma connessa e fusa con il Tutto.

La Medicina Biologica, di cui abbiamo parlato prima, è il risultato di un’attenta osservazione dei comportamenti degli esseri viventi nei confronti di se stessi e dell’ambiente attraverso la lotta per la sopravvivenza.

La lotta per la sopravvivenza, durante l’evoluzione delle specie, ha fatto si che nel nostro cervello si creassero dei programmi di comportamento e di reazione del nostro organismo tali da permetterci di sopravvivere nel nostro ambiente.

I programmi più importanti riguardano: la conquista ed il mantenimento del territorio, del cibo, la difesa della prole, la paura e la fuga, l’attacco.

Il leone che, per intere stagioni ha difeso il suo territorio e la sua posizione di capobranco e riproduttore adeguando per questo le funzioni del suo organismo all’esigenza di combattere ogni volta che spuntava un pretendente, nel momento in cui perde una battaglia e viene esiliato, inizia la fase di soluzione dei conflitti vissuti e si attiva la riparazione dei danni subiti.

Se i danni sono superiori alla capacità di riparazione messa in atto il leone morirà di infarto entro 9 mesi e si concluderà l’iter di una legge biologica alla quale i programmi vitali obbediscono.

L’Essere Umano, come qualsiasi altro animale, è sottoposto alle leggi biologiche di sopravvivenza, ma non è soltanto un animale, è qualcosa di più poiché, a differenza dell’animale, ha una Coscienza superiore che, attraverso le esperienze, l’espressione della volontà, il desiderio di conoscenza, la percezione sempre più forte di far parte di un Tutto infinito, la ricerca spirituale, la religiosità, la consapevolezza di sé, i sentimenti, le emozioni, è una Coscienza in continua e costante espansione, che lo porta, nella sua crescita, a capire come superare i coinvolgimenti emotivi legati ai traumi aiutandolo ad introdurre dei cambiamenti comportamentali nella propria esistenza.

Il compito di Magnetica è quello di accelerare questo processo evolutivo della Coscienza e portare l’uomo, non solo a superare i suoi conflitti, ma addirittura, attraverso comportamenti più consapevoli, ad evitare di crearsene di nuovi.

© Magnetika

® Presentazione elaborata nel giugno 2009 da H.p. Mario Meluzzi nel ruolo di consulente scientifico.

ADDIO

Goodbye
Addio azzurro cielo
Addio notti trapunte di stelle
Addio fragranti fiori
Addio sfolgoranti tramonti
Addio scoppi di risa
Addio affetti
Addio lusinghe d'amore
Voi non potete più trattenermi qui
Sono in volo verso Casa

Addio caldo abbraccio del sole
Addio fresca brezza del mattino
Addio dolci musiche struggenti
Addio figli adorati
Addio amici cari
Sono stato a lungo con voi
Felice
Cullato dai miei pensieri
Vivendo le emozioni
Tuffandomi nei desideri
Abbandonato al sogno dell'illusione

Addio al mio corpo, ora sei immobile
Addio respiro, sei uscito dal mio petto
Addio battito del cuore, compagno della mia vita
Addio progetti
Addio sogni
Sto volando sulle ali del silenzio verso Casa
Il mio cuore batte di nuovo..... in Lui.......

......e tutti i dolori della vita mia
che ho sepolto nel giardino della mia anima.
Ora, alla presenza del Padre,
faranno sbocciare meravigliosi
fiori che rallegreranno l'eterna
primavera del Cielo.

CORSO PER LA FORMAZIONE DI INSEGNANTI YOGA


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Questo Corso, che ha carattere nazionale, fa parte del programma di una Scuola di Conoscenza dove non viene comunicato solo il Sapere, ma quella Conoscenza Sperimentale ed interattiva con cui si stimola l’allievo a non restare in superficie, a non limitarsi solo all’apprendimento teorico e nozionistico, ma a scendere in profondità ai principi trasmessi utilizzando l’osservazione, l’esperienza diretta e liberando la mente da pregiudizi ed opinioni che non hanno un reale fondamento perché non fanno parte della sua ricerca personale.
L’aspetto pratico del Corso è molto importante perché si basa su tecniche fisiche, respiratorie e mentali scelte in modo da tenere conto delle alterazioni funzionali e delle necessità di riequilibrio psicofisico dell’uomo occidentale moderno, in modo da prevenire e mantenere la condizione di buona Salute. Obiettivo che si raggiunge imparando l’Arte di “prendersi cura” di noi stessi, con attenzione e calma mentale, attraverso la comprensione delle proprie capacità di salute e l’assumersi responsabilità e comportamenti in armonia con la propria esistenza.

Una volta raggiunto un minimo di 12 partecipanti sarà deciso il luogo e saranno programmate le date.
Il corso è articolato in 12 seminari: un fine settimana al mese per 12 mesi ed è prevista una prova finale dove l’allievo dovrà presentare una lezione di 1 ora.

Per informazioni telefonare a:
Tel. +393474794916

CORSO PER INSEGNANTI YOGA.
Lo Yoga non si può “insegnare”, lo Yoga si trasmette.
La “trasmissione” dello YOGA è un atto d’amore che si attua nel momento in cui avviene la trasmissione, quando cioè si rendono partecipi gli altri di emozioni che sono frutto di esperienze realmente vissute e no di qualcosa che è stato appreso soltanto attraverso lo studio o l’ascolto.
Ogni allievo, se toccato da questa emozione, trova la spinta a sperimentare a sua volta, ed è dall’esperienza provata che riceve l’insegnamento.

Questo Corso fa parte del programma di una Scuola di Conoscenza dove non viene comunicato solo il Sapere, ma anche quella Conoscenza sperimentale ed interattiva con la quale si stimola l’allievo a non restare in superficie, a non limitarsi all’apprendimento teorico e nozionistico, ma a scendere in profondità ai principi trasmessi utilizzando l’osservazione e liberando la mente da pregiudizi ed opinioni che non hanno un fondamento reale.
Ciò richiede un grande impegno, attenzione e pacificazione mentale, fermezza ed una apertura percettiva che permetta di spaziare liberamente nelle vaste dimensioni della Coscienza per una crescita armonica, attenta e consapevole.
Conoscenza, esperienza ed emozione sono alla base della saggezza.
Questo è il momento in cui l’Umanità non ha più bisogno di insegnanti o maestri che, con i loro insegnamenti, possono condizionare la Mente o creare dipendenze, questi sono tempi in cui ognuno deve divenire maestro di se stesso.

Anche l’aspetto pratico del Corso è molto importante perché si basa su tecniche fisiche, respiratorie e mentali opportunamente scelte per creare un vero e proprio “Corso di Yoga-terapia” nel quale si tiene conto delle alterazioni funzionali e delle necessità di riequilibrio psicofisico dell’uomo occidentale moderno.
Saranno pertanto predilette “sequenze di posizioni” (Krija) scelte ed organizzate in modo che abbiano un’azione benefica sulle articolazioni, sull’apparato muscolare, sui metabolismi, sugli organi, sull’aspetto emotivo e che andranno, secondo le necessità, a calmare, distendere, stimolare, riattivare, drenare, ecc. organi e tessuti.

L’uomo di questa nostra società, preso in un vortice di emozioni, stimoli, azioni, dimentica troppo facilmente se stesso e le sue esigenze vitali: non si ama, non si rispetta e pian piano la psiche e la salute degradano e compaiono alterazioni che portano a patologie.
A questo punto l’unica possibilità che rimane, nel tentativo di recuperare la salute e la felicità, è la più facile: ricorrere a farmaci.
Farmaci che, il più delle volte, oltre a non risolvere la malattia, creano dipendenze e rendono cronici i problemi.

Esistono altre vie per ritrovare la salute ed una di queste è quella di assumersi la responsabilità di noi stessi e di utilizzare tutti quegli accorgimenti per divenire gli artefici del nostro benessere, impegnandoci a “prendersi cura” di noi stessi con attenzione, calma mentale e disciplina, in modo da capire le proprie capacità di salute e la responsabilità verso Se e verso il proprio corpo.
La conoscenza e la pratica dello Yoga ci permette di ritrovare e mantenere lo stato di salute e la pienezza della Vita momento dopo momento in qualsiasi ambiente o situazione in cui cu troviamo.


ARGOMENTI DEL CORSO
Le origini dello Yoga
• I “rami” dell0 Yoga
• Espressione e finalità dello Yoga
• Le posizioni classiche
• La conoscenza di se stessi attraverso l’esperienza diretta di sensazioni,emozioni, stati di coscienza evocati con pratiche Yoga sia fisiche che mentali
• La Concentrazione
• Il Rilassamento
• La Meditazione

OLTRE LA MORTE

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Quando i tuoi occhi
lanciano lampi
nel mio petto
c’è tempesta


La terra canta
le sue canzoni più belle
al tocco
dei tuoi piedi

Il mio amore
ha viaggiato
per secoli
e quando ti ha vista
ha trovato la pace

Se una volta
tu guardassi
il mio viso renderesti
dolce la mia vita
oltre la morte

Il mistero
dell’infinito
sta scritto
sulla tua fronte
e non mi stanco
mai di leggerlo

LE PERSONE VENGONO NELLA TUA VITA...

...PER UNA RAGIONE.


Le persone vengono nella tua vita per una ragione per una stagione o per tutta la vita. Quando saprai perché, saprai cosa fare con quella persona. Sicuramente è per darti consigli e supporto, per aiutarti fisicamente, emotivamente o spiritualmente.
Queste persone possono sembrare un dono del cielo e lo sono: loro sono lì per il motivo per cui tu hai bisogno che ci siano. Quindi, senza nessuno sbaglio da parte tua o nel momento meno opportuno, questa persona dirà o farà qualcosa per portare la relazione a fine. Qualche volta se ne vanno, qualche volta si comportano male e ti costringono a prendere una decisione. Ciò che dobbiamo capire è che il nostro bisogno e stato soddisfatto, il nostro desiderio realizzato, il nostro lavoro è finito: la tua preghiera ha avuto una risposta ed ora è il momento di andare avanti. Alcune persone vengono nella nostra vita per una STAGIONE perché è arrivato il tuo momento di condividere, crescere ed imparare. Loro ti portano un’esperienza di pace e ti fanno ridere. Possono insegnarti qualcosa che non hai mai fatto, di solito ti danno un’incredibile quantità di gioia.
CREDICI, E’ VERO! MA SOLO PER UNA STAGIONE. Le relazioni che durano TUTTA LA VITA ti insegnano lezioni che durano TUTTA LA VITA, ti insegnano cosa devi costruire al fine di avere delle solide fondamenta emotive. Il tuo lavoro è accettare la lezione, amare la persona e usare ciò che hai imparato in tutte le altre relazioni e aree della tua vita. Si dice che l’amore è cieco, ma l’amicizia è chiaroveggenza.

LA VITA

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A PENSARCI

LA VITA E’ FATTA DI ARRIVI E DI PARTENZE

DI MOMENTI PASSATI INSIEME,

DI ATTIMI BREVI E ISTANTI FUGACI

E DI ADDII LUNGHI E TORMENTATI.

E’ FATTA DI PAROLE NON DETTE,

SGUARDI MAL CELATI ATTRAVERSO IL VETRO

DI UN TRENO CHE SEPARA DUE ESISTENZE.

E’ FATTA DI MANCANZE

CHE GRAFFIANO IL CUORE,

E DI RICORDI CHE TI ESPLODONO DENTRO

SOPRAFFACENDOTI CON EMOZIONI

CHE NON POTEVI IMMAGINARE.

E’ FATTA DI MOMENTI

IN CUI VORRESTI DIRE “RESTA”

E INVECE RIESCI SOLO A DIRE

“E’ ORA DI ANDARE”.

E’ FATTA DI SOGNI IMPOSSIBILI

E ANIME GEMELLE

E DI LEGAMI FRAGILI EPPURE FORTI

NELLA LORO INESISTENZA.

E’ FATTA DI RICORDI E DI CANZONI

CHE UN DESTINO RADIOFONICO CRUDELE

CONTINUA A RIPROPORTI.

E’ FATTA DI ORGOGLIO E LACRIME SMORZATE

PERCHE’ FINO ALL’ULTIMO

BISOGNA ESSERE FORTI,

E DI ATTIMI

CHE POSSONO CAMBIARE UN’ESISTENZA,

CHE VOLUTAMENTE FINGIAMO DI IGNORARE

PER PAURA, FALSA FORZA, O ECCESSIVA SICUREZZA …

E LE OCCASIONI PASSANO,

E CI TROVIAMO COME SEMPRE SOLI

PUR IN MEZZO A TANTA GENTE, FORSE UN PO’ SVUOTATI,

MA ESTREMAMENTE RICCHI DENTRO

DI EMOZIONI CHE LA RAGIONE NON PUO’ IMPEDIRTI DI PROVARE

PRONTI AD AFFRONTARE UN’ALTRA ESTATE,

UN ALTRO INVERNO, UN ALTRO ANNO,

CON LA PAURA CHE CIO’ CHE E’ NON SARA’ PIU’

E CON LA SPERANZA CHE IN FONDO

NIENTE MAI FINISCE VERAMENTE

GUARIGIONE

Traduzione diretta dalle lezioni di PARAMAHANSA YOGANANDA



COME TRASFORMARE LE MANI IN BATTERIE DI FORZA VITALE CON PROPRIETA’ DI GUARIGIONE.




LE RISORSE DI ENERGIA DEL CORPO Il corpo umano può essere paragonato alla batteria di un’auto. Così come la batteria di un’auto dipende dall’acqua distillata immessa dall’esterno e dall’energia proveniente dall’interno, il corpo umano dipende dal cibo e dalla Forza Vitale.

LA VOLONTA’ ATTIRA ENERGIA DAL COSMO DENTRO IL CORPO. Questa Forza Vitale” è raccolta principalmente nel midollo allungato e distribuita nel corpo attraverso le sottodinamo nei cinque plessi. Il midollo allungato è alimentato dall’Energia Cosmica che ci circonda e che è attratta nel corpo dalla forza di volontà, in questo modo l’Energia Cosmica è convertita in Forza Vitale dalla volontà che è la radio ricevente e la dinamo principale del corpo. Molto spesso, comunque, la gente si scoraggia e permette ad inibizioni ereditarie della mente subconscia di ostacolare la volontà. Le suggestioni della vecchiaia, incidenti, malattie, eredità, istinti, ecc. demoralizzano la volontà in molti individui. Nel corso di una grave malattia, per esempio, ricordi di precedenti infermità così come ricordi di fallimenti passati, frustrazioni e delusioni dovute a debolezza, riempiono la coscienza col timore che il corpo non possa guarire. Può sopraggiungere la morte se uno “si dà per vinto”; se invece rifiuta di essere scoraggiato, la volontà produce la Forza Vitale che può riparare e riaggiustare tutti i tessuti incluse le ossa, gli organi, ecc. Perciò se uno rifiuta di scoraggiarsi o di prendere sul serio gli illusori cambiamenti del corpo e dei pensieri relativi a limitazioni ereditarie, la disintegrazione del corpo viene arrestata. Gradi diversi di forza di volontà sviluppano gradi corrispondenti di sensibilità al dolore e alla morte: alcuni combattono le ferite e vivono, altri si rassegnano al “loro destino” ad ogni più piccola indisposizione.


Così diventa evidente che il tipo e la durata della vita dipendono dalla volontà. Molte persone muoiono mentalmente molto prima di morire fisicamente; quando uno cessa di avere ambizioni e di interessarsi alla vita, la volontà si paralizza. Quando questa volontà-radio è fuori tono o distrutta, l’Energia Cosmica cessa di rifornire la “dinamo” di riserva del midollo allungato e la salute fisica lentamente viene meno per mancanza di Forza Vitale. Questa è la causa principale dei sintomi della vecchiaia. Più forte è la volontà, più grande è il flusso di energia nei tessuti e nelle varie parti del corpo.




LA VOLONTA’ E’ IL FATTORE CHE SOSTIENE LA VITA.
Il cibo non può ringiovanire il corpo di un individuo la cui volontà è debole, perché è la volontà interna, o Forza Vitale, che cambia il cibo in energia. Solidi, liquidi e gas non possono essere assimilati dopo che il rifornimento di Forza Vitale, che dipende dalla volontà, è cessato. Quando uno ha una volontà forte e risoluta diventa sempre più indipendente dal cibo: può assorbire la coscienza di immutabilità ed iniettarla con l’Energia Cosmica in tutte le cellule rendendole libere dal deterioramento o dalla crescita. Poi, queste cellule, diventano “magnetizzate” e vivono solo col potere vibratorio dell’Energia Cosmica Intelligente o parola di Dio, che secondo la Bibbia è Dio.

PENSIERI DI FATICA IMPEDISCONO IL RIFORNIMENTO DI ENERGIA.
L’Energia Cosmica, attraverso la volontà, alimenta il midollo allungato che a sua volta alimenta i cinque plessi. La Forza Vitale nei plessi porta avanti il “lavoro telefonico” dei cinque sensi attraverso i nervi sensori e quello dei muscoli e delle giunture attraverso i nervi motori. Lo stesso principio vitale ricarica la circolazione, vitalizza ogni cellula del corpo ed alimenta anche ogni nervo, tutti questi a loro volta ricaricano tutte le altre cellule del corpo. Poiché le cellule non sono altro che volontà ed energia condensata, possono essere istantaneamente rinnovate dal potere di una forte ed incrollabile volontà. Perciò non si dovrebbe mai pensare o dire di essere stanchi, perché così facendo si diventa due volte più stanchi e paralizziamo la volontà che deve essere attiva per poter immettere l’Energia Cosmica nel corpo. Malattie acute e croniche derivano dalla mancanza di forza vitale, da una alimentazione sbagliata, da superlavoro o da altre cattive abitudini.

LA MEDICINA HA POCA INFLUENZA SUL COMPORTAMENTO “MENTALE” E SULLE “NOZIONI DI MALATTIA” DELLE CELLULE SOMATICHE.
Il cibo e la medicina hanno solo un effetto indiretto e limitato sulle semplici cellule germinali e sono molto lente nel cambiare la natura ed il comportamento delle cellule somatiche e degli organi specializzati. La medicina ed il cibo appropriato possono aiutare molto ma non possono ricreare un organo. Perché ? Lo spermatozoo e l’ovulo, traendo nutrimento dal corpo della madre, si sviluppano da particelle invertebrate di protoplasma trasformandosi in un bambino con ossa, nervi, organi, ecc. La Forza Vitale ed il cibo crearono tutti gli organi specializzati partendo dall’ovulo e dallo spermatozoo perché essi contenevano tutte le informazioni nelle cellule germinali obbedienti alla mente, comunque, mentre gli organi si formavano, le cellule cambiavano. Queste cellule diventate “somatiche”, costituenti gli organi ed i tessuti, sono molto rigide e difficili da controllare al punto che che il cibo e le medicine sono incapaci di ricreare gli organi. Originariamente la mente e la Forza Vitale indussero le cellule germinali a creare gli organi, ma una volta che le cellule germinali si cambiano in cellule somatiche, esse cominciano a governare la mente e la Forza Vitale ; quindi l’umanità può riguadagnare il potere di guarire, ricreare arti od organi perduti, solo imparando a convertire le cellule somatiche nello stato originario, cioè obbedienti alle cellule germinali. Liberando la Forza Vitale e la mente dalla schiavitù del corpo e aumentando la vitalità ed il potere mentale, si può far si che le cellule somatiche si cambino in cellule germinali.

PERCHE’ LE CELLULE GERMINALI SI CAMBIANO IN OSTINATE CELLULE SOMATICHE ?
Gli organi sono mantenuti dalla mente subconscia che contiene la registrazione delle nostre esperienze e del nostro comportamento attraverso tutte le nostre incarnazioni, perciò, sebbene il corpo umano si sviluppi da cellule germinali mutevoli, subconsci e ben determinati architetti (designers) lentamente trasformano queste cellule germinali in cellule somatiche che costituiscono gli organi specializzati e le membra del corpo umano.

In altre parole, le cellule somatiche sono governate da architetti organici specializzati: questi sono il risultato delle nostre azioni passate e nascono e muoiono con gli organi e le membra che consciamente ideano e costruiscono. Quando uno dei polmoni o un braccio è perduto, l’architetto specializzato di quel polmone o braccio muore con lui, per questo il corpo è incapace di ricreare queste parti del corpo perdute.

POSSONO ORGANI E MEMBRA PERDUTI ESSERE RICREATI?
Allo scopo di ricreare gli organi perduti è necessario operare segue:
1) La Forza Vitale deve obbedire alla volontà istantaneamente.
2) La volontà deve essere convertita nella Volontà Divina che tutto crea. 3) La Forza Vitale deve essere rifornita dei “designers” psicologici degli organi umani quando questi stessi organi sono perduti a causa di malattie e incidenti. Il “designer” perduto deve essere visualizzato fino a che non rinasce di nuovo. Per essere capaci di fare questo, si deve saper materializzare i pensieri.
4) La volontà deve essere capace di farli fluttuare nella Forza Vitale e la Forza Vitale deve essere continuamente ricaricata di Energia Cosmica. La volontà deve essere tenuta libera e non ostacolata da suggestioni ereditarie scoraggianti.
5) Per ultimo, quando la volontà può superare tutti i pregiudizi ereditari istintivi che riguardano la ricreazione di organi umani e creare “designers” psicologici viventi, allora questi “designers” cominciano ad usare la carica extra di Energia Vitale e a condensare la semiconscia Forza Vitale in elettroni che sono ulteriormente condensati in gas, materia e così via. Poi gli architetti (designers) cominciano ad usare il nuovo protoplasma creato dalla condensazione di energia, sostanze chimiche, alimentari e sangue del corpo per ricreare e sostituire un organo perduto. Sepolto nella mente umana è il male : debole idea di impotenza di milioni di anni, ed occorreranno anni per imparare come mettere in pratica i suddetti metodi.

L’EFFICACIA DEI METODI DI CURA DELLA MEDICINA E’ LIMITATA COSI’ COME LO SONO ALTRI METODI
Questo metodo di guarigione si verifica infallibilmente con lo sviluppo ed il rafforzamento della forza di volontà e della Forza Vitale; inoltre, questa forza di volontà umana deve impregnarsi dell’invincibile, illimitato potere di guarigione dell’Onnipotente. Né la medicina, né qualsiasi altra agenzia materiale è riuscita ad avere il controllo sulla forza elettronica, vibratoria ed il potere creativo delle cellule umane. Se il corpo è privato di energia e coscienza non può vivere anche se non si può negare che la medicina abbia la sua utilità, comunque sappiate che più dipendete dal limitato potere delle medicine, più debole sarà la vostra volontà e più difficile sarà l’accesso all’illimitato Potere di Guarigione del Divino. Quanto più sarete in questo Potere tanto meno avrete bisogno di dipendere dalle medicine. Difetti organici e malattie croniche possono essere trattate con successo con la forza di volontà ricaricata divinamente e la Forza Vitale che da soli sono i costruttori onnipotenti di tutti i tessuti nuovi o corrotti del corpo. Ossa, sangue, midollo, nervi, tessuti cerebrali, ogni parte del corpo è materializzata direttamente dall’ovulo e dallo spermatozoo per mezzo della latente forza di volontà e dalla Forza Vitale.

ADAMO ED EVA SI RIPRODUSSERO MATERIALIZZANDO VOLONTA’ ED ENERGIA
Naturalmente, originariamente la Volontà Divina dovette creare e materializzare lo spermatozoo e l’ovulo che contenevano il più perfetto Disegno Divino. Le cellule dello sperma primordiale e degli ovuli furono materializzati negli organismi degli originali uomo e donna, Adamo ed Eva, prima che la propagazione di causa ed effetto fosse istituita. Potevano ricreare i loro corpi e propagarsi materializzando la loro vitalità e le loro tendenze, rivestendole con membra e carne materializzate. Erano in costante comunione con l’Onnipotente, perciò la loro forza di volontà era in sintonia con la Volontà Infinita ed essi potevano creare esseri umani dall’etere nello stesso modo di Dio. E’ solo dopo che la loro volontà divenne schiava dell’ego e dei sensi anziché guidata dalla saggezza che essi svilupparono il sesso e la creazione sessuale. Questo significò la caduta dai loro poteri divini a modi terreni di vita e creazione. La loro volontà, non più guidata dalla saggezza si oppose alla Volontà Divina che è guidata solo dalla saggezza. Da allora una caparbietà malguidata, ostinata ed una satanica ignoranza, essendo concentrata nel corpo mutevole invece che nell’Immutevole Spirito, hanno creato difettosi, limitati “designers” dei loro corpi e dei loro organi.

Questi “designers” mentali difettosi, ereditati dagli originali genitori di tutta l’umanità, sono così perpetuati nelle infinite cellule dello sperma e degli ovuli. In questo modo l’uomo perse il potere di materializzare figli spirituali e di creare corpi perfetti in cui qualsiasi organo o arto, ecc. poteva essere ricreato a volontà. La rottura di ossa, la perdita di membra, organi o perfino ferite o perdita del cervello non avrebbero conseguenze se potessero essere ricreati o ripristinati senza dolore per mezzo di metodi supercoscienti e con la Volontà Divina, durante il rilassamento cosciente o sotto anestesia. Se il territorio della volontà e dell’energia è l’intero corpo umano, l’individuo ordinario, che è schiavo del suo corpo, trova che possiede soltanto un controllo imperfetto sui muscoli. La prima cosa da fare è di imparare a controllare i muscoli ed il corpo con la volontà e la Forza Vitale; poi imparare a sentire viva la relazione tra volontà Forza Vitale e organi vitali con il rilassamento dei nervi sensori e degli organi involontari, per esempio togliendo energia dal cuore, dai polmoni, ecc.


Praticando gli esercizi di “energizzazione” (tensione e rilassamento) uno può operare con fede assoluta nel potere onnipotente della volontà. Lo scopo della tensione e del rilassamento è la dissociazione della Forza Vitale e della mente dalla consapevolezza del corpo. Lentamente, coscienziosamente e pazientemente, tendere e rilassare, cioè, inviare e togliere alternativamente la Forza Vitale, per parecchie volte e a più riprese, da qualsiasi parte del corpo. Quando ciò è raggiunto, la volontà e la Forza Vitale posseggono in effetti l’intero corpo e possono, attraverso i loro “raggi curativi”, rimuovere difetti cronici da ogni parte del corpo. Il corpo astrale, in apparenza simile ad una vasta nebulosa o alla coda di una cometa, ricarica il corpo fisico di Energia Cosmica attraverso il midollo allungato. Come la scienza ufficiale ha dimostrato che un pezzo di cuore di pollo può essere tenuto in vita e può crescere con la somministrazione di cibo e prodotti chimici, così lo “Hindu Yoga” ha dimostrato che il cuore ed il corpo umano possono essere tenuti vivi in uno stato di “incoscienza” senza cibo, ossigeno o sostanze chimiche.
(Se il cuore fosse fermato e l’energia distribuita in tutto il corpo, quest’ultimo non si decomporrebbe; ma se il cuore fosse fermato e l’energia ritirata dalla spina, la decomposizione del corpo sarebbe inevitabile. Gli Yogis sanno come fermare il cuore e l’azione dei polmoni volontariamente e nello stesso tempo rimanere in vita trattenendo un po’ di Energia Cosmica nei loro corpi in modo da sostenere le cellule in stato di incoscienza.)

UNA PARTE DEL CORPO PUO’ ESSERE RICARICATA SENZA TENSIONE.
Questo metodo non è efficace per gli organi involontari che possono essere ricaricati solo praticando la tecnica di concentrazione Hong- So. Per curare disturbi cardiaci o cerebrali, uno può mandare mentalmente energia alla parte affetta concentrandosi semplicemente su di essa, senza tensione. In questo modo si può mandare una debole, fievole corrente di energia a qualsiasi parte del corpo. Effettivamente il tendere e rilassare con la volontà produce più energia che la concentrazione da sola, ma anche una gentile cosciente tensione e rilassamento dell’intero corpo invia energia salutare e vitalità curando cuore e cervello. Bisogna ricordarsi, comunque, che nel tendere e rilassare l’intero corpo in vista di guarire disturbi del cuore o del cervello, la concentrazione deve essere incentrata sull’organo ammalato.

C’E’ ANCHE UN ALTRO METODO DI GUARIGIONE.

· Sedete col busto eretto.

· Contraete e rilassate il corpo gentilmente.

· Calmatevi – Toccate una volta il midollo allungato in modo da rendere più facile per voi la concentrazione su di esso. Poi visualizzate l’Energia Cosmica che circonda il corpo e lo penetra attraverso il midollo allungato e nel punto in mezzo alle sopracciglia per poi riversarsi nella spina dorsale.

· Sentite l’energia fluire per tutta la lunghezza delle due braccia fino alle mani.

· Continuate a contrarre e rilassare il corpo e a sentire la Forza Vitale fluire dal midollo allungato e dal punto tra le sopracciglia, attraverso la spina dorsale fino alle mani.

· Smettere di contrarvi e rilassarvi e strofinate con fermezza l’intero braccio sinistro con il palmo della mano destra (su e giù diverse volte). Fate la stessa cosa al braccio destro con il palmo sinistro.

· Rilassatevi visualizzando continuamente l’Energia Cosmica e volendo fermamente che quest’ultima discenda dal midollo allungato nelle mani attraverso le braccia.

· Ora, con gli occhi chiusi, rapidamente ma gentilmente strofinate le vostre mani insieme per circa venti volte.

· Separate le mani e portate le braccia in alto, sentirete la corrente vitale fluire dal midollo allungato nella spina e nelle braccia con una sensazione di pizzicore e formicolio.

· Le vostre mani così magnetizzate con l’Energia possono essere usate per curare e guarire qualsiasi parte ammalata del vostro corpo o di qualsiasi altra persona che non è necessario sia nelle vostre immediate vicinanze, perché non occorre toccare il vostro paziente. Questa Forza Vitale che passa attraverso le mani ha un potere infinito di proiezione.

La volontà umana e l’Energia controllano il corpo umano in modo imperfetto, ma la Volontà trasmessa divinamente funziona perfettamente non solo per curare le vostre afflizioni fisiche ma anche quelle degli altri benché siano lontani.Perciò dovete, per questo, visualizzare il vostro paziente e lui deve avere fede in voi, e voi dovete trasmettere la Forza Guaritrice movendo le vostre mani elettrificate col metodo sopra esposto su e giù nello spazio mentre volete fermamente che la corrente passi nella parte ammalata del corpo del vostro paziente.Fate tutto questo in una stanza tranquilla per 15 minuti, fino a che sentite che avete raggiunto il vostro scopo.

Convertite le vostre mani in batterie divine emanando dalle vostre mani raggi divini ovunque ed in qualunque momento possano essere necessarie. Così, le vostre mani, caricate di Potere Divino, invieranno raggi nel cuore e nel cervello del vostro paziente, così i suoi semi d’ignoranza saranno distrutti e lui sorriderà con la salute nell’Amore di Dio.

Imparate a convertire le vostre mani in batterie guaritrici, in modo che le Correnti Divine fluiranno attraverso di esse a volontà. Con questi mezzi, se usati correttamente, malattie del corpo e della mente così come la malattia dell’ignoranza dell’animo, svaniranno sotto questo tocco gentile, siano essi distribuiti da vicino che da lontano. In questo modo uno diventa pescatore di animi : che egli possa impigliarli nella rete della sua divina saggezza guaritrice e donarli a Dio.

VORREI

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Dare gas
e correre
correre da te
a cento all’ora
e non lasciarti più
Questo io vorrei

Sciogliermi come neve
e come l’acqua corrente
cantare
il tuo dolce motivo
nella notte
Questo io vorrei

Volare in cielo
come una nube
e piangere sul mondo
una pioggia d’amore
una triste pioggia d’amore
Questo io vorrei

Conoscere la pena
di troppa tenerezza
sanguinare
di voluta gioia
piangere
di estrema felicità
Questo io vorrei

Vederti ridere
come un giorno di primavera
e sentire il sole nel mio cuore
Questo io vorrei

Tenerti stretta
e come da un’arpa
trarre dolci melodie
Questo io vorrei

Essere un fiore
di campo
che tu recidi
e metti
tra i capelli
Questo io vorrei

Guardarti negli occhi
e perdermi senza scampo
nell’immenso oceano
di tenerezza
Questo io vorrei

Respirare il tuo respiro
assorbirti
a poco a poco
per fonderci
in un solo alito
Questo io vorrei

Sussurrarti all’orecchio
dolci parole
fino a sciogliere
il nostro amore
in un mare di baci
Questo io vorrei

Scrivere la parola
sempre
nei nostri cuori
e nell’infinito
Questo io vorrei

Amarti
Questo io vorrei

UNICITA' DELLE MEDICINE

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Di fronte alla malattia le divisioni di Scuola rimangono arbitrarie e sterili: “LA MEDICINA E’ UNICA”Non esistono Allopatia o Naturopatia, esistono solo persone malate che vogliono alleviare le loro sofferenze.
E’ mia opinione che la “Medicina ufficiale” e la “Medicina naturale” debbano operare in modo integrato. La Medicina Allopatica nel corso della storia dell’Umanità si è arricchita di conoscenze e seguendo il percorso evolutivo della malattia nei secoli si è specializzata in varie direzioni. Mentre rami come la Diagnostica e soprattutto la Chirurgia hanno raggiunto livelli di efficienza sofisticatissimi e sono ancora in piena evoluzione, il settore della Medicina Clinica e Terapeutica non si è evoluta di pari passo.
Infatti nel tentativo di inseguire la guarigione della malattia attraverso l’eliminazione dei sintomi e agendo direttamente sui metabolismi con principi attivi naturali e non, ha perso di vista il fatto che l’Essere Umano non è solo corpo, solo mente o solo psiche, ma è un tutt’Uno in cui questi aspetti sono intimamente collegati ed interagenti tra loro e dove il sintomo non è altro che la “spia” di un disagio che molto spesso ha la sua causa oltre il corpo: in altri piani dell’Essere. L’uomo è un’Entità Biologica che dipende innanzitutto dalle LEGGI che racchiudono e permettono l’accesso ad informazioni sul percorso evolutivo dell’Essere Umano dalla sua prima cellula ad oggi. Leggi che ognuno, secondo il suo modo di essere e di relazionarsi, interpreta in rapporto alla costituzione, all’ereditarietà ed all’ambiente in cui vive.A questo punto la Medicina Naturale, che tiene conto di questi fattori, è la disciplina che può, attraverso un’osservazione accurata ed individuale, fornire validi strumenti per la prevenzione di squilibri e malattie, curare o affiancarsi alla Medicina Ufficiale con successo nella cura di patologie croniche e sostenere l’ammalato nella cura di malattie acute che richiedono interventi terapeutici importanti con medicinali chimici, modulandone gli effetti ed aiutando la disintossicazione.In questo modo l’approccio terapeutico è multidisciplinare e utilizza tutte le terapie conosciute farmacologiche e naturali, psicoterapeuti-che e comportamentali, in una sinergia che può aiutare il paziente ad uscire dalla malattia ed a mantenere la salute.
Noi, uomini moderni, in questa società iper-tecnologica coltiviamo gli stessi sogni dei nostri antenati ed alla Medicina chiediamo la stessa cosa di sempre: la rassicurazione contro la paura e la promessa della guarigione. Purtroppo la Medicina non può ancora guarire tutte le malattie e sovente ci troviamo di fronte a situazioni in cui corpo, mente e coscienza sono intrecci di dolore, paura, attesa, speranza. Una Medicina Integrata che propone una nuova relazione tra medico e paziente può aiutare una persona a percorrere la vita con dignità ed a stare meglio: La Medicina “Ufficiale” praticata in modo da utilizzare con intelligenza, rigoroso rispetto ed in modo logico e deduttivo le sue infinite conoscenze, se viene affiancata dalla Naturopatia che ha in sé quella tendenza a conoscere attraverso un’esperienza interattiva che sti-mola a non restare in superficie, cioè che non si limita alla semplice lettura dei sintomi, ma a scende in profondità attraverso un’osservazione libera da pregiudizi ed idee preconcette: crea quella che io chiamo “La Medicina”.Tutto ciò richiede un grande impegno, attenzione, creatività, pacificazione mentale, fermezza ed una capacità percettiva che senza sosta sia capace di aprirsi verso nuove acquisizioni.
E’ per questo che la Naturopatia, nel rapporto con ogni singolo malato, considera importante informare il soggetto sulle sue condizioni in modo che comprenda quali sono i comportamenti da tenere rispet-tando le proprie capacità di salute con quella responsabilità che ognuno deve avere verso sé e verso il proprio corpo per il buon esito della cura e soprattutto per la prevenzione. Questo concetto è contenuto nella semplice espressione: “PRENDERSI CURA” e coinvolge sia il medico che l’ammalato in una relazione terapeutica di pari responsabilità che, anche se con compiti diversi, promuove realmente il processo di guarigione.

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