Dedicato a ....

IL TEMPO: "una storia come tante"

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Nacqui curioso e avido di conoscenza, impaziente e posseduto da una continua smania di vivere.
Mi esprimevo attraverso i ritmi di questa società dei consumi e tutto consumavo, tutto divoravo ed, in un modo o nell’altro, tutto volevo fare mio.
Per questo una sorta di ansia indicibile e una fretta senza controllo mi spronavano a correre incontro alla vita e quando nei miei voli incessanti mi avvicinavo ad un ramo, ancor prima di essermi posato, il mio sguardo vagava inquieto alla ricerca di un nuovo traguardo, di una nuova meta, di un nuovo appiglio ……. e così via in questa insaziabile sete di conoscere, di sapere, di scoprire, di vivere, di analizzare, di fagocitare, di digerire.
In quel periodo apparivo, agli occhi degli altri, molto ricettivo ed aperto, disponibile ed attento; ripensandoci adesso ero un po’ come una farfalla, che durante le assolate giornate estive visita mille fiori variopinti e la sera, stanca e cosparsa di polveri, non sa più riconoscere a quale fiore appartenga il suo polline.
Ciononostante sembravo calmo, riflessivo, tranquillo e saggio, ma un fuoco interiore che tutto arde mi incalzava senza sosta: a volte alimentato da una leggera brezza, a volte da un vento impetuoso e così, dentro di me, non restavano altro che ceneri e carboni fumanti, delusioni e amarezze.

Gli insegnamenti, i duri insegnamenti della vita, alla fine, hanno fatto sì che lentamente, quasi senza accorgermene, cominciassi a capire e a valutare lo scorrere del tempo in modo diverso.
“IL TEMPO !” Questa è una grande illusione che limita sì la nostra esistenza, ma le dà anche grandi possibilità di esprimersi perché è attraverso Lui che noi viviamo in questa dimensione ed è Lui che scandisce i ritmi delle nostre azioni e dell’incessante avvicendarsi degli eventi.
In questo continuo divenire del Cosmo, per noi, il Maestro Tempo è il direttore d’orchestra e, se riesci a seguire il ritmo della Sua musica, ti accorgi che i Suoi accordi creano una sinfonia totale e senza fine : “ il sapore ……. la fragranza della vita”.
Così, pian piano, ho capito che tutto ciò che accade, o deve accadere, succede o succederà comunque…. a suo Tempo.
Il processo del divenire, in questa nostra dimensione, non può essere anticipato o frenato, è come una ruota che giri di un suo moto proprio.
Moltitudini di esseri, in preda ad agitazione incredibile, si affannano per spingere o per frenare la ruota del Tempo, ma inutilmente!
L’acquisita nuova visione della dimensione del Tempo, mi ha permesso di cogliere certi aspetti e certe sfumature della vita che mi hanno fatto soffermare un attimo.
“SOFFERMARSI”, che parola strana per me ……
Prima correvo per “arrivare” ed ora, sempre per “arrivare”, mi soffermo!
Ma che succede?
Che miracolo è mai questo?
Il “miracolo” è l’aver intuito che qualcosa che credevo in opposizione al mio modo di essere, invece ora può essermi di aiuto.
Che intuizione !!!
Naturalmente non mi sono fermato qui, ho voluto subito sperimentare la scoperta mettendola in pratica e ribaltando così il mio modo di pensare, di vivere, di essere.
Una scelta questa che richiede coraggio, ma tale è l’atteggiamento del ricercatore: appena si presenta una nuova possibilità, senza indugio ma con molta attenzione, si sperimenta.
È come la Fenice che arde del suo proprio fuoco e risorge, dopo, dalle sue stesse ceneri, completamente rinnovata e pronta a ricominciare, ricca di esperienza e piena di speranza.
Tutto questo mi è successo più volte nella vita ed ha sempre rappresentato una rivoluzione interiore che mi ha trasformato passandomi alla trebbia, alla macina, al setaccio, nell’impastatrice e poi in forno per essere, subito dopo, pronto a rituffarmi nell’avventura della vita.
Ecco il cambiamento! Quello vero!………… ma poi, analizzando bene, io sono sempre lo stesso: con la stessa sete di sapere, con la stessa curiosità, con la stessa apertura a 360°, con lo stesso bisogno di essere, con la stessa voglia di vivere, in un Mondo che pure lui è sempre lo stesso: con i suoi problemi, con i suoi ritmi frenetici, con la sua variegata Umanità.
Eppure tutto, tutto è cambiato. Tutto è cambiato perché io ora mi pongo in un modo totalmente diverso di fronte agli eventi.
Non ho più fretta, non ho più bisogno di cercare la vita, ma è lei che trova me: ora la vita mi appaga, mi sazia e, attimo per attimo, mi nutre.
Questo perché ho scoperto il Tempo ed il suo valore, ho scoperto il Tempo come entità, come misura, come qualcosa che è, che esiste.
Non lo possiamo manipolare, né possiamo “fare” senza di lui.
La velocità è la sua nemica ed è sempre in guerra con il Tempo, ma è una guerra unilaterale: il Tempo è lì, costante, e la velocità, per quanto si impegni nella sua battaglia non può farcela, perde sempre, e noi con lei.
Ho scoperto il Tempo ed ho cominciato a valutarlo, studiarlo, viverlo, assaporarlo ed a ricevere a piene mani i suoi doni: i doni della vita.
Il vecchio adagio dei nostri nonni: “dai tempo al tempo” com’è vero !
Il segreto sta proprio li : non agire, aspetta, lascia che accada, osserva: “GIA’ LA TUA INTENZIONE GUIDA GLI EVENTI” , non forzare, non fare violenza, ….. non soffrire……… il Tempo si vince aspettando !!! Si ! Semplicemente. Aspetta … e tutto si compie.
E’ inevitabile, poi basta solo raccogliere.
Questo atteggiamento lungimirante può prevedere e preparare o prepararti gli eventi: non struggerti, lascia che arrivino e nel frattempo “FAI FESTA !”
In questo modo ogni attimo della tua vita diventa gioia, pregustazione, ma la gioia più grande è quella di vedere che chi è vicino a te, come guidato dal tuo atteggiamento, agisce in armonia con te senza che tu lo abbia convinto né condizionato o forzato.
Se ciò non accade naturalmente è perché non doveva accadere, poiché ognuno segue il proprio cammino e lo deve fare in piena libertà, senza tensioni o interferenze.
Spesso, anche quando siamo spinti dall’Amore, noi cerchiamo di imporre il nostro volere agli altri e, per di più, inquiniamo il nostro agire ed i nostri rapporti con l’impazienza.
Non è facile vivere in armonia con gli altri.
Conoscere una persona, viverci vicino, cercare di condividere qualcosa è come passeggiare nel bosco in autunno: gli effluvi ti inebriano, ma non li sai distinguere, è necessario imparare a prestare attenzione.
Non puoi mai sapere cosa trovi dietro ad un cespuglio o cosa ti si presenti in una radura, … ma qualsiasi cosa sia la sua fragranza è nell’aria e ti guida.
La fioritura della salsapariglia, in questa stagione ha un profumo dolce e struggente che ti coglie impreparato, ti confonde e ti scioglie al plesso solare.
Non la trovi facilmente, è negli anfratti più nascosti, ma il suo profumo ti può raggiungere a tratti, anche da lontano….. e ti guida, ma non direttamente, il vento se ne incarica e “lei” gioca con “lui” e, a volte, devi fare ampi giri e vari tentativi per scoprirla.
Senza fretta, però! Altrimenti rischi di mancarla ed in più mancheresti tutti i doni che il bosco ti elargisce strada facendo, pregustando l’attimo, godendo il fremito dell’attesa e lasciando solo che l’incontro accada.
E’ già una festa, è tutta una festa che poi diventa emozione quando ti trovi avvolto nella fragranza del dono che già era nel bosco e… che già era dentro di te.
“Dovevano solo incontrarsi”.

Incontrarsi per divenire cosa “tua”, ed appena pensi che sia “tua” già non lo è più perché il presente incalza e ti porta altrove.
Il Tempo ti porta verso altre fragranze, fragranze che puoi solo vivere, ma non fare tue.
Non le puoi imprigionare, neppure estrarre o distillare, non le puoi imbottigliare ed etichettare perché sarebbero prigioniere, perderebbero la loro naturalezza e perderesti il gusto della ricerca, il piacere della scoperta e la gioia di vedertele venire incontro di loro spontanea volontà.
Tu non le hai desiderate, non le hai pretese, non le hai volute, non le hai neppure cercate od immaginate proprio perché ti interessava soltanto “essere”, ma ecco che loro ti “accadono”.
Che dono! Questa è Celebrazione.
E’ la Vita che, attimo per attimo, sboccia e ti regala la sua essenza, senza nulla chiederti e senza che tu le chieda nulla.
Ma la vita è così: è condivisione, è scambio, è gioia, è beatitudine.

Lottare con il Tempo è una scuola dura!
Ho imparato dolorosamente, ho capito e … tutto è diventato facile.
Per questo parlo poco, non chiedo e agisco senza fretta.
Vado in punta di piedi.
Non voglio turbare il processo del divenire, sono uno spettatore e mi voglio godere lo spettacolo.
Non analizzo, non verbalizzo, non mi aspetto niente, sono innocente.
Quando questo mio atteggiamento provoca stupore e reazioni da parte degli altri, a volte anche critiche o disprezzo, sono felice:
“L’OBIETTIVO E’ RAGGIUNTO!”

Ora si tratta solo di COMINCIARE!!!

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