Dedicato a ....

UNICITA' DELLE MEDICINE

.
.

Di fronte alla malattia le divisioni di Scuola rimangono arbitrarie e sterili: “LA MEDICINA E’ UNICA”Non esistono Allopatia o Naturopatia, esistono solo persone malate che vogliono alleviare le loro sofferenze.
E’ mia opinione che la “Medicina ufficiale” e la “Medicina naturale” debbano operare in modo integrato. La Medicina Allopatica nel corso della storia dell’Umanità si è arricchita di conoscenze e seguendo il percorso evolutivo della malattia nei secoli si è specializzata in varie direzioni. Mentre rami come la Diagnostica e soprattutto la Chirurgia hanno raggiunto livelli di efficienza sofisticatissimi e sono ancora in piena evoluzione, il settore della Medicina Clinica e Terapeutica non si è evoluta di pari passo.
Infatti nel tentativo di inseguire la guarigione della malattia attraverso l’eliminazione dei sintomi e agendo direttamente sui metabolismi con principi attivi naturali e non, ha perso di vista il fatto che l’Essere Umano non è solo corpo, solo mente o solo psiche, ma è un tutt’Uno in cui questi aspetti sono intimamente collegati ed interagenti tra loro e dove il sintomo non è altro che la “spia” di un disagio che molto spesso ha la sua causa oltre il corpo: in altri piani dell’Essere. L’uomo è un’Entità Biologica che dipende innanzitutto dalle LEGGI che racchiudono e permettono l’accesso ad informazioni sul percorso evolutivo dell’Essere Umano dalla sua prima cellula ad oggi. Leggi che ognuno, secondo il suo modo di essere e di relazionarsi, interpreta in rapporto alla costituzione, all’ereditarietà ed all’ambiente in cui vive.A questo punto la Medicina Naturale, che tiene conto di questi fattori, è la disciplina che può, attraverso un’osservazione accurata ed individuale, fornire validi strumenti per la prevenzione di squilibri e malattie, curare o affiancarsi alla Medicina Ufficiale con successo nella cura di patologie croniche e sostenere l’ammalato nella cura di malattie acute che richiedono interventi terapeutici importanti con medicinali chimici, modulandone gli effetti ed aiutando la disintossicazione.In questo modo l’approccio terapeutico è multidisciplinare e utilizza tutte le terapie conosciute farmacologiche e naturali, psicoterapeuti-che e comportamentali, in una sinergia che può aiutare il paziente ad uscire dalla malattia ed a mantenere la salute.
Noi, uomini moderni, in questa società iper-tecnologica coltiviamo gli stessi sogni dei nostri antenati ed alla Medicina chiediamo la stessa cosa di sempre: la rassicurazione contro la paura e la promessa della guarigione. Purtroppo la Medicina non può ancora guarire tutte le malattie e sovente ci troviamo di fronte a situazioni in cui corpo, mente e coscienza sono intrecci di dolore, paura, attesa, speranza. Una Medicina Integrata che propone una nuova relazione tra medico e paziente può aiutare una persona a percorrere la vita con dignità ed a stare meglio: La Medicina “Ufficiale” praticata in modo da utilizzare con intelligenza, rigoroso rispetto ed in modo logico e deduttivo le sue infinite conoscenze, se viene affiancata dalla Naturopatia che ha in sé quella tendenza a conoscere attraverso un’esperienza interattiva che sti-mola a non restare in superficie, cioè che non si limita alla semplice lettura dei sintomi, ma a scende in profondità attraverso un’osservazione libera da pregiudizi ed idee preconcette: crea quella che io chiamo “La Medicina”.Tutto ciò richiede un grande impegno, attenzione, creatività, pacificazione mentale, fermezza ed una capacità percettiva che senza sosta sia capace di aprirsi verso nuove acquisizioni.
E’ per questo che la Naturopatia, nel rapporto con ogni singolo malato, considera importante informare il soggetto sulle sue condizioni in modo che comprenda quali sono i comportamenti da tenere rispet-tando le proprie capacità di salute con quella responsabilità che ognuno deve avere verso sé e verso il proprio corpo per il buon esito della cura e soprattutto per la prevenzione. Questo concetto è contenuto nella semplice espressione: “PRENDERSI CURA” e coinvolge sia il medico che l’ammalato in una relazione terapeutica di pari responsabilità che, anche se con compiti diversi, promuove realmente il processo di guarigione.

0 commenti:

BLOG POWERED BY MATT. INFO: crevy75@gmail.com