Dedicato a ....

PARLANDO …… DELLO YOGA

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Come potremmo parlare dello Yoga senza cadere nelle stesse superficiali definizioni, ripetute ormai fino alla noia e che sono soltanto meri tentativi atti a spiegare qualcosa che per la sua profondità sfugge alle nostre limitate capacità espressive e perché no, anche cognitive?

Come rispondere a chi ci domanda: - Ma lo Yoga cos’è ? - Come e quando è nato ? –

Impresa veramente non facile questa, poiché la natura dello Yoga è Cosmica ed il suo avvento su questo pianeta si perde nella notte dei tempi.

Il suo avvento è così lontano nel tempo che possiamo iniziare il racconto come si fa nelle favole con un : - C’erano una volta, tanto, tanto tempo fa, nell’eterno spazio Infinito, Sette Fratelli che, per la loro Natura Divina potevano chiamarsi Esseri di Luce.

Infatti il loro “padre” era un Deva, cioè un Altissimo essere di Luce, una vera Entità Superiore, ed i Sette Fratelli non erano altro che Sette Raggi Luminosi ognuno dei quali , nella sua vibrazione, esprimeva una Qualità particolare ereditata dal loro Principio Originario come la Volontà, la Conoscenza, l’Amore, l’Armonia, il Sapere, la Devozione e la Ritualità.

“Un bel giorno”, per volontà del loro “padre”, i Sette Raggi di Luce immanifesta vibranti nel Cosmo, si resero manifesti producendo ognuno un Universo che, nella sua emanazione e sostanza, esprimeva il Principio relativo alla Qualità del Raggio originario, pur portando in sé il riflesso delle Qualità degli altri Raggi.

Il nostro Universo è la manifestazione del Raggio dell’Amore e, come del resto tutti gli altri, racchiude in sé un inconcepibile numero di mondi che ospitano migliaia di razze e forme di vita molto diverse tra loro e tra cui anche l’Umana.

Queste, sospinte dalla forza attrattiva della Sorgente Iniziale, stanno sperimentando, attraverso il continuo divenire degli eventi, un processo di Evoluzione che in milioni di anni stimola e aiuta lo sviluppo della Coscenza di ogni singolo essere al fine di realizzare, per mezzo della propria volontà ed in piena libertà, la Sorgente Prima che le aveva originate.

Questo immenso lavoro di trasformazione non è affidato al caso: Leggi ben precise ne regolano il procedere ed Antichi e Splendenti Esseri guidano amorevolmente nella loro ricerca le specie in evoluzione attraverso interventi diretti (con la discesa dei Maestri nelle dimensioni materiali) ed indiretti (ispirando le coscenze), ma sempre senza interferire con le scelte individuali.

Così, per la nostra razza, venne un tempo in cui fu deciso, dalle Gerarchie di Luce, che Altissime Guide discendessero nella materia per comunicare ad un gruppo di donne spiritualmente iniziate, tutta la Conoscenza indispensabile per l’evoluzione degli umani.

Queste donne erano il risultato di una accurata selezione e di una particolare istruzione durata millenni, al fine di creare una Casta di Esseri in grado di ricevere e comprendere tale Conoscenza Occulta.

Non a caso furono scelti esseri femminili, la ragione è perché la donna, per sua natura, ha una spiccata sensibilità emotiva; capacità indispensabile per operare nel campo delle percezioni sottili.

L’insegnamento impartito a queste Iniziate fu totale ed in ogni campo, soprattutto per i principi connessi al piano emotivo superiore e non relativi all’emotivo umano dal quale, nonostante la loro particolare sensibilità, erano distaccate e possedevano una freddezza ed una determinazione estremamente elevate. Questo permetteva loro di sviluppare l’intero campo delle percezioni sottili, in più studiavano ogni forma di Conoscenza e soprattutto lavoravano sui collegamenti esistenti tra corporeità ed emozioni. Infatti esse riuscivano a comunicare l’immensa Conoscenza e le capacità acquisite utilizzando il corpo come mezzo di trasmissione.

Potevano cioè comunicare tutto il loro Sapere esclusivamente con il corpo senza utilizzare né parole né scritti, modi questi chiaramente insufficienti ad esprimere la complessità di tali Occulti Concetti, perciò un minimo gesto, un movimento della testa, il danzare ed anche l’immobilità statica, esprimevano un infinito numero di messaggi e significati a tutti i livelli di percezione coscenziale, interagendo sul piano emotivo e mentale di chi si trovasse anche semplicemente alla loro presenza.

Per capire meglio il concetto facciamo un semplice esempio: immaginate di avere una grande vasca d’acqua nella quale sia gettato un sasso. Dal punto d’impatto si creeranno sulla superficie dell’acqua una serie di onde circolari che si espanderanno fino ad incontrare le sponde della vasca e da qui saranno respinte provocando un’infinità di figure in movimento sempre più complesse.

Immaginate ora che l’acqua sia luminosa e che le onde in movimento emettano riflessi di luce che si irradiano nell’ambiente circostante e nella profondità dell’acqua stessa.

Pensate a quante altre possibilità si creerebbero cambiando la forma ed il peso del sasso, la sua velocità, l’angolo di caduta, la posizione dell’impatto sulla superficie liquida, ecc.

Potete intuire, a questo punto, l’infinito numero di combinazioni che si verrebbero a formare in questo caleidoscopio di figure e di luci.

Immaginate ora che ogni sprazzo, ogni riflesso, ogni sequenza abbia un significato come fosse un linguaggio e che possiate decodificarlo in modo da comprendere un numero incredibile di messaggi e concetti.

Tutto ciò può essere il mezzo di espressione di un immenso Sapere.

Così, queste Alte Iniziate, attraverso il loro corpo, per mezzo della gestualità espressa anche dal semplice movimento di una mano, dallo stare immobili, dall’assumere una particolare posizione, dal camminare, dal danzare, ecc. erano in grado di produrre una vasta gamma di variazioni vibratorie nell’ambiente circostante coinvolgendo l’uomo, gli animali, i vegetali, i minerali ed inoltre trasmettendo la loro incommensurabile Conoscenza.

Il Sapere espresso da queste Messaggere era rivolto preminentemente ai Sacerdoti, esseri elevati e consapevolmente ricettivi, preparati a decodificare questi messaggi esoterici ed a trasformarli in una Scienza articolata e riproducibile, quindi comunicabile per mezzo di una metodologia operativa che racchiudeva in sè i Principi Divini contenuti in questa Conoscenza.

I Sacerdoti poi trasmettevano al popolo questi insegnamenti facendo da intermediari tra la Dimensione Divina e quella Materiale influenzando così la totalità delle funzioni sociali del popolo, dall’architettura alle coltivazioni, dalla politica alla religione, dalla vita familiare all’arte.

Tutto ciò accadeva agli inizi della Civiltà Atlantidea.

Sono Loro, queste Sacerdotesse, che hanno gettato le basi dello Yoga: Altissima Conoscenza Occulta che permette di “riunire” la Materia allo Spirito.

In realtà la Materia e lo Spirito non sono mai stati separati in quanto l’Una esiste in virtù dell’Altro.

E’ la nostra mente che opera la separazione, lo Yoga è il mezzo con il quale noi possiamo riacquisire la consapevolezza di non essere separati e di fare parte del Tutto.

I contenuti e la qualità del Messaggio trasmesso dalla gestualità delle Sacerdotesse, oltre a provocare una particolare emozione, si trasformava, attraverso il gesto, in una postura corporea dando luogo alla nascita di una posizione Yoga o Asana.

Le Asanas furono poi studiate e perfezionate in modo da formare un perfetto sistema scientifico che tenesse conto della preparazione e della purificazione dei corpi fisico ed emotivo per poi passare ai piani di coscienza più sottili.

Alcuni gesti e posizioni corporee, sapientemente collegate al respiro ed a specifiche tecniche meditative determinavano, attraverso complesse strutture energetiche, particolari stati di coscienza e collegamenti nei Campi Sottili.

Oltre le posizioni nacquero altre pratiche come quelle relative all’Arte della Respirazione (Pranajama), al controllo dell’Energia (Mudra, Bandha, Krija), alla concentrazione, alla meditazione e, cosa della massima importanza, all’alimentazione ed ai metodi di coltivazione necessari ad ottenere cibo che fosse il più possibile adatto per l’evoluzione fisico-spirituale dell’essere umano (iniziarono in quei tempi le colture dei vari cereali).

Così è nato lo Yoga. Esso va inteso come un Insegnamento che partendo dal corpo e per mezzo del corpo, conduce alla Verità.

Chiunque, anche chi ancora non possiede la consapevolezza e le percezioni necessarie per coglierne la portata, può attraverso la pratica di questa Scienza, realizzare intimamente i Principi contenuti nella Sorgente Divina che l’aveva originata.

Di quello Yoga, che per il Messaggio che contiene è l’Unico Vero, ormai non ne esistono più che alcune minime tracce sul nostro pianeta e sono conoscenze riservate solo a pochissimi iniziati.

Lo Yoga che ci è pervenuto ha perduto, attraverso i millenni, la quasi totalità dei suoi contenuti, è stato suddiviso in varie “correnti”, snaturato da innumerevoli interpretazioni personali ed attualmente dai più è considerato alla stregua di una moda.

Lo Yoga invece è la Via Interiore, una Via che si allontana dalla superficialità e dal futile chiacchierìo della mente. Una mente che di continuo si proietta e si identifica in tutto ciò che è all’esterno di sé: persone, oggetti, situazioni, desideri.

L’uomo moderno, così occupato a soddisfare tutto ciò che la mente chiede, desidera, esige, ha a poco a poco perduto la consapevolezza del proprio Sé.

L’uomo oggi non deve soltanto far fronte alle necessità dell’esistenza, ma è oberato dalla serie infinita dei falsi bisogni creati dalla mente, dalla società, dalle preoccupazioni, dalle paure e quando non è impegnato in questo frenetico meccanismo, si annoia.

Come fare per uscire da questo circolo vizioso della non consapevolezza e che di conseguenza ci porta ad agire in modo sempre meno consapevole ?

Una problema che a prima vista può apparire difficile da risolvere, ma che poi alla fine trova la sua soluzione quando si decide di avvicinarsi alla Via dello Yoga.

Ma è possibile per noi, uomini del Terzo Millennio, praticare uno Yoga che sia degno degli antichi insegnamenti ? Come fare ?

Ebbene, non è difficile ! Questo è un momento di grandi difficoltà per la Razza Umana, ma è anche il momento in cui dentro ognuno di noi si agitano forti spinte verso una trasformazione interiore, spinte che sono motivate da una insopprimibile necessità di cambiamento.

E’ sufficiente avvertire dentro di noi questa strana sensazione per iniziare il viaggio. Ma come ?

Semplicemente facendo il “primo passo”. Gli altri poi seguiranno ed a poco a poco ci permetteranno di coprire enormi distanze.

Ed il primo passo non richiede grande perizia, né l’impiego di grandi sforzi, poiché si tratta solo di imparare ad OSSERVARE prestando attenzione.

OSSERVARE, osservare tutto ciò che ordinariamente ci sfugge, fare in modo che la nostra attenzione si spieghi a 360 gradi, abbandonare la pigrizia, essere ricettivi, riscoprire le nostre capacità dimenticate e fare in modo di essere consapevoli e non perdere niente di tutto quello che accade dentro e fuori di noi, attimo per attimo, utilizzando una risvegliata capacità di osservazione vigile, costante e soprattutto libera da ogni valutazione e giudizio.

Questo semplice atteggiamento farà in modo che ogni nostra azione, anche la più insignificante, non sia meccanica e pertanto facilmente dimenticata, ma sarà vissuta totalmente e diverrà Esperienza.

Un nuovo modo di vivere che potremo chiamare “esperienziando” che ci permetterà di riconoscere le azioni ed i comportamenti non in armonia con il nostro essere e ci aiuterà a modificare il nostro agire eliminando tutto ciò che ci arreca disturbo e mano a mano che ne prendiamo coscienza; riusciremo, in piena libertà e senza sforzo, a superare regole, modelli ed abitudini inutili.

Questo è un nuovo modo di vivere che ci fa essere nel Presente, cioè qui ed ora, condizione che più di tutte ci avvicina all’Infinito Senza Tempo, facendoci sentire sempre più in armonia con l’Eterna Sorgente Prima che ci ha originati.


E’ da qui, dalla ricerca della Libertà Interiore, che inizia la Via dello Yoga nella quale ognuno è Maestro di Sé Stesso.

2 commenti:

M@ ha detto...

Sembra tutto come in una favola...

Anonimo ha detto...

sì, è davvero una favola!!

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